Erba medica orbicolare, la pianta rituale della fertilità, dei patti, e dei sigilli eterei.

Questa particolare pianta è caratteristica delle zone del Mediterraneo e del Mar Nero.

Le radici della pianta, in simbiosi con un particolare batterio, hanno la capacità di fissare l’azoto nel terreno rendendolo fertile.

Proprio per questa caratteristica, tale pianta, secondo qualche tradizione della stregoneria italiana,

veniva usata in antichi rituali per favorire la fertilità, l’unione duratura tra due persone,

o per sigillare i patti rendendoli longevi e vivi di generazione in generazione.

Inoltre in passato, quando l’agricoltura era una delle attività fondamentali per l’uomo,

se il terreno presentava una vegetazione ricca di queste piante,

veniva considerato baciato dagli dei,

e non a caso il suo prezzo era superiore rispetto ad altri.

Una delle usanze rituali era quella di bruciare un fiore di questa pianta,

sul fuoco di sambuco, durante la notte del 3 maggio, per propiziare l’arrivo di un figlio maschio.

Ovviamente queste sono solo antiche tradizioni,

che è giusto ricordare, ma che non sono supportate da nessuno studio scientifico.

Articolo redatto da: Cenani Vanessa

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