Nel 1597 a Glasgow, una piccola cittadina della Scozia, Marion Walker fece proprio quello che molti di noi forse non avrebbero mai fatto, ovvero combatté contro l’orrore della caccia alle streghe, mettendosi contro anche la massima autorità, il re.
Lei riuscì ad ottenere e a divulgare documenti privati per far sì che i colpevoli della caccia alle streghe pagassero tutto il male inflitto alle persone innocenti.
Nonostante il periodo in cui viveva, Marion non aveva paura di essere accusata di stregoneria, e chi la conosceva la definiva una vedova povera ma in grado di farsi ascoltare.
La sua città all’epoca era molto piccola, ma fu la sede della maggior parte delle condanne per stregoneria.
Per essere ritenute delle streghe bastava veramente poco, infatti la storia ci racconta di una donna di nome Margaret Aiten, che dopo essere stata accusata di stregoneria, per salvarsi da una morte certa, disse alle autorità di essere in grado di riconoscere le streghe solo guardandole negli occhi.
Davanti a quest’ affermazione le guardie, incluso il re Giacomo VI, la considerarono un’arma divina arrivata per combattere la guerra contro Satana, e di conseguenza decisero usarla per individuare le streghe della città.
Poco dopo tutti gli abitanti di Glasgow vennero portati davanti a Margaret Aiten, la quale doveva riconoscere chi di loro praticava magia. Ovviamente gli accusati morivano tra ignobili torture, roghi e strangolamenti, ma tutto questo per i ministri era indispensabile per purificare la città da tutti i seguaci di Satana.
Un giorno però venne tesa una trappola alla “cacciatrice di streghe”, ovvero vennero portate difronte a lei, ma con abiti e capelli diversi, persone che aveva precedentemente accusato di Stregoneria. Per molte di loro il verdetto di Aiten fu completamente diverso dal precedente, così le guardie e i giudici capirono il suo inganno.
Capendo di essere colpevoli di una serie di uccisioni per accuse errate, i persecutori fecero di tutto per non far trapelare quest’abominio.
Ed è proprio quì che Marion Walker intensificò le sue ricerche, tanto da entrare in possesso di uno dei documenti più incriminanti di tutti, ovvero la confessione di Margaret Aiten, in cui la stessa accusava il ministro Cowper di tutto ciò che aveva fatto nei confronti di persone innocenti.
Non passò molto tempo prima che Marion riuscì a diffondere questa testimonianza tra gli abitanti di Gaslgow e a rendere pubblica tutta la verità.
Molti si chiederanno il perchè non fu accusata di stregoneria ed uccisa visto tutto ciò che faceva nei confronti di ministri, guardie e persecutori.
Si pensa che non venne mai condannata a morte in quanto, anche se è difficile crederlo, le persone dell’epoca erano abbastanza intelligenti da capire che non era una strega, ma semplicemente una donna che combatteva per i diritti dei suoi cittadini.